DA, SU, PER PASOLINI
Uno spettacolo di Claudio Boccaccini
con Massimo Cardinali, Francesca Ceci, Simone Crisari, Federica Di Lodovico, Beatrice Gregorini, Francesca Grilli, Giulia Morgani, Fabio Orlandi, Luca Restagno, Tiziano Scrocca
e con Paolo Perinelli
scene e costumi Giuseppe Santilli – aiuto regìa Marzia Verdecchi
regista assistente Federica Spada – tecnico luci e fonica Alessandro Pezza – grafica Giorgia Guarnieri
Sinossi
Il mattino del 2 novembre 1975, su uno sterrato dell’idroscalo di Ostia, viene trovato il corpo di Pier Paolo Pasolini, il poeta de Le ceneri di Gramsci, il narratore de Una vita violenta, il regista di Accattone, il drammaturgo di Orgia.
Uomo controverso, contraddittorio, sembrava aver concluso la propria esistenza come in una pagina di un suo romanzo, come nella sequenza di un suo film. Un “ragazzo di vita” lo aveva ucciso. Un delitto inscenato con tale perfezione sembrò a molti il risultato di una macchinazione. Una prima sentenza, una seconda sentenza di appello, un caso ufficialmente chiuso ma che resta invece irrevocabilmente aperto.
Lo spettacolo racconta attraverso frammenti tratti dalle sue opere (poesie, films, drammi, scritti vari) la complessa identità di un artista interprete attivo e contraddittoriamente passivo di miti e superstizioni che tuttora travagliano tutti, ma che in lui presero luce violentemente simbolica. L’impianto narrativo ha carattere fortemente divulgativo e scandaglia minuziosamente l’intera opera di Pasolini allo scopo di esaltarne, oltre che i caratteri poetici, anche quelli che fanno di lui un attento ed impietoso testimone della storia culturale e politica italiana. Opera che ancora oggi rappresenta inestinguibile fonte di riflessione.